Oggi Cuore Vi parla di demenza senile.
Sintomi di demenza senile
Tipi di demenza Senile
Rimedi per la demenza senile.
Demenza senile
Sono state individuate diverse tipologie di demenza senile
I sintomi della demenza senile.
I sintomi possono comprendere disturbi capaci di modificare significativamente la vita dell’anziano, rendendo spesso necessaria l’ assistenza domiciliare con figure competenti, come Badanti e, se necessari interventi specifici, infermieri professionisti.
Demenza senile: cos’è?
La demenza senile è una patologia che colpisce le funzioni mentali, portando a un progressivo declino delle facoltà cognitive e motorie.
Nel nostro Paese gli anziani sopra i 65 anni di età e gli ultra ottantenni ( circa un milione di persone) sono colpiti da questa patologia
Questi numeri appaiono destinati a crescere, come conseguenza del graduale aumento dell’aspettativa di vita media.
Le cause della demenza senile sono ancora sconosciute e non esistono cure che possano arrestare definitivamente la malattia.
La ricerca scientifica ha dimostrato che uno stile di vita sano, composto da una dieta bilanciata, attività fisica e buon riposo, riduce significativamente il rischio di sviluppare forme di demenza. Inoltre, è essenziale ricordare che seppur ad oggi non esistano veri e propri rimedi per la demenza senile, le attuale terapie farmacologiche e un’assistenza adeguata, svolta da personale competente e preparato,
possono rallentare notevolmente il decorso della malattia, aumentando la qualità della vita dell’anziano.
Per questo motivo, se svolta da professionisti con esperienza, ( Badanti o Assistenti familiari )l’assistenza domiciliare offre un valido aiuto sia al paziente che alla sua famiglia-
La demenza senile, infatti, interferisce in maniera significativa con la quotidianità della persona malata, rendendo necessaria la presenza di una figura di supporto.
Tipi di demenza senile: sintomi e differenze
Ad oggi, sono state individuate diverse forme di demenza senile.
Le più comuni sono la demenza a corpi di Lewy (DLB), la demenza vascolare e il morbo di Alzheimer
Per diagnosticare correttamente il tipo di demenza di cui è affetto il paziente, il medico è tenuto a raccogliere informazioni circa la sua storia (anamnesi) e i suoi comportamenti, valutando inoltre le capacità cognitive e funzionali attraverso test di laboratorio ed esami quali la TAC.
- Alzheimer
Ad oggi, l’Alzheimer è la forma di demenza degenerativa più diffusa: si manifesta tipicamente dopo i 65 anni e sembra essere causata da difetti genetici che favoriscono la distruzione progressiva dei neuroni.
Il morbo di Alzheimer è una forma di demenza che provoca disturbi importanti della memoria recente (fino ad arrivare a episodi di perdita della memoria ), difficoltà di orientamento nel tempo e nello spazio e gravi problemi di concentrazione. - Altri sintomi riguardano inoltre agitazione, aggressività, stati d’ansia e depressione e disturbi del sonno.
- Demenza vascolare
Le demenze vascolari sono causate da piccoli infarti che causano la progressiva distruzione del tessuto cerebrale.
Ai disturbi cognitivi (quali problemi di memoria, difficoltà di concentrazione, lentezza di pensiero, senso di confusione e disorientamento, allucinazioni) si aggiungono spesso lievi difficoltà motorie.
Altri sintomi delle demenza vascolare riguardano difficoltà nel trovare le parole, improvvisi cambi di personalità, stati di apatia e depressione. - Demenza a corpi di Lewy
Nel caso della demenza a corpi di Lewy, che presenta caratteristiche simili al morbo di Alzheimer, si aggiungono i tipici sintomi del morbo di Parkinson , ovvero rigidità muscolare, tremore, movimenti rallentati, equilibrio precario.
Quali sono i sintomi della demenza senile?
Prima di illustrare i principali sintomi della demenza senile, è importante la distinzione tra sintomi della demenza e normale declino neuro-cognitivo causato dall’età avanzata.
Nonostante i sintomi della demenza senile tendano spesso a coincidere con i disturbi legati alla vecchiaia, le due condizioni restano distinte e non presentano similitudini apprezzabili dal punto di vista medico.
Il declino cognitivo, è legato soprattutto all’età e non è altro che una conseguenza del normale processo involutivo del cervello.
In caso di reiterati campanelli d’allarme (e soprattutto se si osserva una comprensenza di sintomi), è necessario rivolgersi a un medico il quale, attraverso l’eventuale prescrizione di ulteriori visite ed esami, può escludere o meno la presenza di demenza.
In generale, i primissimi sintomi della demenza senile includono problemi occasionali di perdita di memoria, difficoltà ad articolare le parole, problemi di concentrazione–
Col passare del tempo, la sintomatologia tende a peggiorare, parallelamente al deterioramento di aree più o meno ampie del cervello.
Al momento, la demenza senile viene considerata una patologia incurabile: i pazienti che ne sono affetti possono ricorrere soltanto a terapie in grado di limitarne i sintomi.
Nello stadio iniziale, i sintomi della demenza senile consistono in:
- Cambiamenti sporadici della personalità;
- Lievi difficoltà di linguaggio, ragionamento, calcolo e comprensione;
- Piccoli problemi di memoria a breve termine (dimenticanze e amnesie);
Allo stadio intermedio, i sintomi più comuni della demenza senile:
- Perdita sempre più evidente delle abilità cognitive;
- Lieve instabilità emotiva;
- Marcate difficoltà di linguaggio;
- Problemi alla vista (incapacità a leggere a una certa distanza e difficoltà nel distinguere i colori);
- Disorientamento e sensazione di confusione ;
- Aggravamento dei problemi di memoria a breve termine;
- Primi problemi di memoria a lungo termine.
Infine, allo stadio più avanzato, i sintomi della demenza senile consistono in:
- Perdita pressoché totale delle capacità cognitive;
- Perdita del controllo motorio ;
- Incapacità di provvedere alla propria persona (attività semplici come vestirsi, lavarsi e mangiare diventano problematiche);
- Evidenti difficoltà di deglutizione;
- Incapacità nel riconoscere amici e persone care;
Il cambio di personalità e forse il sintomo più difficile da gestire: quindi come comportarsi con l’anziano aggressivo ?
La Badante deve mettere al centro dell’attenzione i bisogni della persona anziana , Nell’anziano la confusione è uno dei fattori che ne determinano l’aggressività.
Creare una routine e permettere al malato di essere accudito nel comfort della propria casa sono accorgimenti che permettono di tranquillizzare e calmare l’anziano,in quanto si ritrova in un luogo conosciuto e con volti familiari.
Rimedi per la demenza senile
Nonostante le cure ad oggi disponibili per la demenza non siano in grado di guarirla o bloccarla totalmente, esistono ad oggi terapie farmacologiche in grado di contenere i principali sintomi di questa patologia, rallentando il decorso della demenza senile.
Bisogna ricordare, inoltre, che la somministrazione di specifici farmaci è legata al tipo di demenza senile riscontrato (Alzheimer, demenza vascolare ecc.)
È il medico che, sulla base delle necessità riscontrate dal paziente, decide quali farmaci somministrare e in quale quantità.
Da non sottovalutare, inoltre, l’importanza di un costante supporto all’anziano che, a causa della patologia, potrebbe ritrovarsi a perdere progressivamente la propria autonomia, necessitano della presenza di una Badante in convivenza
Demenza senile e assistenza domiciliare
Come dovrebbe intervenire la famiglia ai primissimi sintomi di demenza senile?
Se l’anziano mostra ripetuti problemi di memoria, chiedendo di continuo ad esempio cosa ha mangiato, è fondamentale chiedere un consulto medico.
«La famiglia in questi casi deve comprendere che la persona anziana può essere confusa e spaesata e deve quindi avere molta pazienza, non rimproverandola e rivolgendosi con gentilezza. La persona con demenza va incoraggiata e supportata nella propria quotidianità, aiutandola in mansioni quali fare la spesa o pulire e riordinare casa».
Se gli impegni familiari non riescono a garantire tale supporto è bene affidarsi ad assistenti come Badanti in Convivenza , capaci di accudire la persona con demenza senile con la massima professionalità.
Lo scopo di Cuore è fornire Badanti e Assistenti Domiciliari capaci di garantire un sostegno costante e di alta qualità, sgravando la famiglia da mansioni spesso onerose in termini di tempo e complicate, consentendo la massima serenità all’anziano e ai familiari.
La possibilità di essere accuditi nel comfort della propria casa, di fatti, permette alla persona che soffre di demenza di sentirsi a proprio agio in un ambiente conosciuto, limitando lo spaesamento e la confusione dovuto a un possibile ricovero in struttura.